Nelle aree protette il diniego al permesso di costruire può arrivare anche a lavori iniziati.
INFORMATIVA "PROFESSIONE GEOMETRA" DA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE GEOMETRAIl silenzio assenso formatosi in forza dell’art. 13 della legge quadro sulle aree protette (L. 06/12/1991 n. 394) non priva l’ente gestore di adottare il diniego al rilascio di nulla osta al permesso di costruire, in quanto l’art. 20, comma 4, della L. 07/08/1990, n. 241 sul procedimento amministrativo (come modificato dalla L. 14/05/2005, n. 80) esclude l’applicazione del silenzio assenso in materia paesaggisti INFORMATIVA "PROFESSIONE GEOMETRA" DA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE GEOMETRA
Il silenzio assenso formatosi in forza dell’art. 13 della legge quadro sulle aree protette (L. 06/12/1991 n. 394) non priva l’ente gestore di adottare il diniego al rilascio di nulla osta al permesso di costruire, in quanto l’art. 20, comma 4, della L. 07/08/1990, n. 241 sul procedimento amministrativo (come modificato dalla L. 14/05/2005, n. 80) esclude l’applicazione del silenzio assenso in materia paesaggistica ed ambientale.
Orbene, i giudici amministrativi (Consiglio di Stato, sentenza 28/10/2013, n. 5188) hanno stabilito le due norme si pongono in un rapporto di successione di leggi nel tempo per cui la legge posteriore abroga quella anteriore incompatibile, quindi prevale la norma del 1990 come modificata nel 2005 ed il nulla osta del Parco deve essere espresso.
Nel caso preso in esame, un soggetto aveva fatto domanda per il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di un centro agricolo, chiedendo il nulla osta all’Ente Parco. Poiché l’Ente Parco non aveva risposto per venti mesi, il Comune aveva rilasciato il permesso di costruire su sollecitazione dell’interessato, che aveva sottolineato che era intervenuto il silenzio assenso ai sensi della L. 394/1991.
L’interessato aveva quindi iniziato i lavori, ma successivamente aveva dovuto sospenderli perché l’Ente Parco aveva presentato i motivi ostativi al rilascio del permesso di costruire e il Comune decideva di bloccare i cantieri.
Sentenza del Consiglio di Stato e commento dell’avv. Valentina Stefutti
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Nelle aree protette il diniego al permesso di costruire può arrivare anche a lavori iniziati.”