Lecce che cambia, il volto della città agli inizi del miracolo economico

Lecce che cambia, il volto della città agli inizi del miracolo economico

Un elegante volume con rarissime foto in bianco e nero per raccontare l’espansione e la radicale trasformazione urbanistica di Lecce negli anni ’50 e ’60. Sarà presentato domani, 13 giugno 2014, alle 9.30, nella sala convegni di Palazzo Turrisi, il libro “Lecce che cambia, il volto della città agli inizi del miracolo economico” curato dallo studioso salentino Michele Mainardi.L’opera, pubblicata da “Edizioni Grifo” (pagg. 160, con cop Un elegante volume con rarissime foto in bianco e nero per raccontare l’espansione e la radicale trasformazione urbanistica di Lecce negli anni ’50 e ’60. Sarà presentato domani, 13 giugno 2014, alle 9.30, nella sala convegni di Palazzo Turrisi, il libro “Lecce che cambia, il volto della città agli inizi del miracolo economico” curato dallo studioso salentino Michele Mainardi.

L’opera, pubblicata da “Edizioni Grifo” (pagg. 160, con copertina cartonata e sovraccoperta a calori) è stata promossa dal Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati con l’obiettivo di contribuire alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio.

Alla manifestazione interverranno il presidente del Collegio Eugenio Rizzo, il sindaco Paolo Perrone, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, la storica della fotografia Ilderosa Laudisa, il collezionista di cartoline d’epoca Antonio Imbriani e l’autore del libro.

“Si tratta – spiega il presidente Rizzo – di una pubblicazione originale, in formato album fotografico comprendente cento scatti attestanti l’eccezionale sviluppo edilizio che la città capoluogo ebbe nei primi anni del cosiddetto miracolo economico”.

Nel libro si possono apprezzare, oltre che le note introduttive e le didascalie con puntuale commento dell’autore, anche suggestive immagini delle antiche vie della capitale del barocco, nonché diverse foto raffiguranti cantieri di moderni palazzi residenziali, sorti in periferia numerosi, soprattutto intorno a piazza Mazzini.

La prima serie di scatti, tutti provenienti dalla collezione privata “Imbriani”, offrono immagini di vecchie cave di pietra leccese. Si susseguono, quindi, angoli e scorci bellissimi di “Lecce vecchia”, con particolari della cattedrale, delle chiese, dei monumenti, delle piazze e dei palazzi signorili Castromediano, Dell’Antoglietta-Maremonte, Gorgoni ed altri. Per le vie e i vicoli si vedono carrozze con cavalli, ma anche “Lambrette” e le auto protagoniste dell’epoca, ovvero, innanzitutto, le Fiat “Topolino” e “Giardinetta”.

Nella seconda parte dell’album sono comprese, infine, le foto riguardanti la parte moderna di Lecce (piazza Mazzini, quartiere “Santa Rosa”, “Jolly Hotel”, cinema Ariston, “Grattacielo” e diversi palazzi in costruzione).

”Mainardi – aggiunge il presidente Rizzo – offre a Lecce e ai salentini una ricerca davvero preziosa ed unica. Questo libro arricchisce non poco il nostro progetto d’impegno editoriale che ha già registrato la pubblicazione di altre importati opere riguardanti, ad esempio, la storia del Collegio dei Geometri della Provincia di Lecce, le coste del Salento e i catasti onciari di Poggiardo e di Ugento”.

Lecce, 12 giugno 2014

L’Ufficio di Segreteria

Comunicato Stampa

Articolo "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 13 giugno 2014

Articolo "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 13 giugno 2014