Presentati gli standard di qualità delle attività professionali dei geometri

Presentati gli standard di qualità delle attività professionali dei geometri

Si è svolto con successo l’incontro per la presentazione degli standard di qualità delle attività professionali dei geometri. All’iniziativa, che si è tenuta il 25 gennaio scorso a Milano, nella sede Uni “Sala Leonardo da Vinci”, sono intervenuti, fra gli altri, il presidente “Uni” Piero Torretta, il consigliere nazionale dei Geometri e coordinatore del gruppo di lavoro che ha messo a punto gli standard Antonio Benvenuti e il presi Si è svolto con successo l’incontro per la presentazione degli standard di qualità delle attività professionali dei geometri. All’iniziativa, che si è tenuta il 25 gennaio scorso a Milano, nella sede Uni “Sala Leonardo da Vinci”, sono intervenuti, fra gli altri, il presidente “Uni” Piero Torretta, il consigliere nazionale dei Geometri e coordinatore del gruppo di lavoro che ha messo a punto gli standard Antonio Benvenuti e il presidente del Consiglio Nazionale Fausto Savoldi.

La presentazione degli standard di qualità rappresenta l’atto finale del progetto, finalizzato alla qualificazione professionale della categoria dei geometri per garantire appieno l’efficienza delle attività professionali a imprese e consumatori, avviato nel 2009 tra Uni e Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

"La parte più impegnativa e delicata del progetto viene adesso – ha affermato il presidente Savoldi a termine dei lavori – con la necessaria opera di informazione e pubblicizzazione, sia tra i professionisti che tra i loro clienti/committenti, degli standard di qualità e con la prima sperimentazione sul campo. Oltre a quelle già indicate, evidenzio alcune ulteriori finalità di questo progetto, cioè: permettere di misurare la qualità e il merito del valore intellettuale della prestazione professionale; individuare correttamente il livello di responsabilità professionale del geometra; aiutare a superare il "trauma" dell’eliminazione delle tariffe minime, che potranno essere sostituite da una più scientifica e fondata descrizione della qualità delle prestazioni contrattuali, che concorrerà a determinare il giusto compenso. L’innovatività di questo progetto – ha concluso – è tale che sicuramente contribuirà ad attrarre i giovani verso la professione, e quindi stimolare il processo di aggiornamento dell’insegnamento scolastico della professione, che questo progetto ha reso ulteriormente necessario".

Un breve resoconto dell’incontro è disponibile sul sito ufficiale dell’Uni