Approvata la nuova disciplina del condominio
Dopo decenni d’attesa la riforma del diritto condominiale è realtà. Il 20 novembre scorso, la 2^ Commissione permanente “Giustizia” del Senato ha definitivamente approvato, in sede deliberante, la nuova disciplina riguardante la gestione del condominio negli edifici.Le disposizioni, contenute nei 32 articoli che rivedono profondamente gli articoli 1117 e successivi del Codice civile, riguardano in primo luogo la figura dell’amministratore, ma anche la tutela Dopo decenni d’attesa la riforma del diritto condominiale è realtà. Il 20 novembre scorso, la 2^ Commissione permanente “Giustizia” del Senato ha definitivamente approvato, in sede deliberante, la nuova disciplina riguardante la gestione del condominio negli edifici.
Le disposizioni, contenute nei 32 articoli che rivedono profondamente gli articoli 1117 e successivi del Codice civile, riguardano in primo luogo la figura dell’amministratore, ma anche la tutela delle parti comuni, le modificazioni delle destinazioni d’uso, i diritti dei partecipanti sulle parti comuni, l’installazione di impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili, la costituzione dell’assemblea e la validità delle deliberazioni.
Vengono introdotti, fra l’altro, procedure più snelle per deliberare, ma anche sostanziali innovazioni relative, ad esempio, alla possibilità di staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato o alla possibilità di detenere animali domestici (il regolamento del condominio non può vietare di possederli).
Le nuove norme entreranno in vigore dopo sei mesi dalla data di pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale.