Ass. Donne Geometra – Slide ANAC nuovo Codice appalti

Si pubblica l’informativa dell’Associazione Nazionale Donne Geometra – Slide ANAC nuovo Codice appalti.

Il dlgs 36/2023, il nuovo Codice appalti, attuativo dell’articolo 1 della legge n. 78/2022 (legge delega), è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri in data 28 marzo 2023 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (la n. 77 del 31 marzo 2023).L’ANAC, ha fornito un’approfondita analisi, sotto forma di slide, dei principali cambiamenti introdotti dalla norma (che alleghiamo per i Collegi associati)
Il nuovo Codice prevede nuove regole per le procedure di affidamento, normate dall’art. 50, individuando in particolare limiti più alti per gli affidamenti diretti.
Per i contratti “sotto soglia” l’ANAC sintetizza così le procedure di affidamento da parte delle stazioni appaltanti in riferimento alla nuova norma:

  • mediante affidamento direttoper i contratti di importo inferiore a 150.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante (articolo 50);
  • medianteprocedura negoziata senza bando con invito a cinque, (per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro) o dieci operatori (per lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alle soglie comunitarie), individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. Resta possibile l’utilizzo delle procedure di gara “ordinarie” sopra un milione di euro (articolo 50), senza bisogno di una motivazione specifica.

Altra novità di rilievo, per quanto riguarda il subappalto, è la possibilità di ricorrere al modello “a cascata”, ossia la possibilità per i subappaltatori di ricorrere a loro volta al subappalto. Tuttavia, solo per alcuni casi specifici (previsti dall’art. 199), la stazione appaltante ha la possibilità di limitarlo.
Tante le novità di interesse per i professionisti del settore delle costruzioni, tra cui:

  • il ritorno dell’appalto integrato, salvo per gli appalti relativi ad interventi di manutenzione ordinaria (ricordiamo che fino al 30 giugno 2023 vige la sospensione dell’appalto integrato, con la sola possibilità di ricorrere all’appalto integrato derogante esclusivamente per interventi PNRR, PNC, U.E);
  • i livelli di progettazionescendono a 2, progetto di fattibilità tecnico-economica e progetto esecutivo (scompare il progetto definitivo);
  • la possibilità di ricorrere al subappalto a cascataquando l’esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto è oggetto di ulteriore subappalto;
  • BIM obbligatorioper i progetti sopra al milione di euro dal 2025 e incentivi per chi lo utilizza;
  • nuova figura del RUP;
  • novità anche per gli appalti sotto soglia;
  • le cause di esclusione;
  • le stazioni appaltanti sono tenute ad adottare adeguate misure per prevenire e risolvere eventuali situazioni di conflitto di interesse nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti;
  • nel caso di opere pubbliche di interesse locale o di interesse statale, per cui non è richiesto il parere del CSLP o del Provveditorato interregionale, la stazione appaltante deve inviare il progetto alle autorità competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale, VIA;
  • obbligatorio l’inserimento delle clausole di revisione prezzi;
  • qualificazione delle stazioni appaltanti, SA, e Centrali di Committenza, CC, in vigore il 1° gennaio 2024.

SI ALLEGANO LE SLIDE DELL’ANAC AI COLLEGI ASSOCIATI