Ass. Donne Geometra – Due Decreti assegnano fondi alle Regioni e Province autonome per monitorare il gas Radon e attuare interventi edilizi di risanamento
Si pubblica l’informativa dell’Associazione Nazionale Donne Geometra – Due Decreti assegnano fondi alle Regioni e Province autonome per monitorare il gas Radon e attuare interventi edilizi di risanamento.
Dopo una lunga attesa, sono stati pubblicati i decreti che assegnano fondi alle Regioni e Province Autonome per monitorare il radon e attuare interventi di riduzione da parte dei tecnici in possesso di qualifica “esperto in interventi di risanamento gas Radon” in sinergia con quelli di efficientamento energetico e qualità indoor, come previsto dalla normativa e dal Piano Nazionale Radon 2023-2032. Il radon, seconda causa di morte per cancro al polmone dopo il fumo di sigaretta, può accumularsi negli edifici per diverse motivazioni tra queste una inadeguata ventilazione o l’eccessiva sigillatura, rappresentando una seria minaccia per la salute.
Il Decreto n. 2 e il Decreto n. 3 del 2 gennaio 2025 stabiliscono i criteri per la distribuzione dei fondi. Le Regioni che ad oggi hanno pubblicato l’elenco delle aree prioritarie sono Sardegna, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.
Il programma triennale per l’individuazione delle aree prioritarie ammonta a 30 milioni di euro distribuiti tra il 2023 e il 2025. Le risorse saranno divise equamente tra le Regioni e le Province Autonome (30%), e in base a popolazione, estensione territoriale e concentrazione di radon (70%).
Le modalità di erogazione dei fondi saranno definite in un successivo decreto, con la vigilanza e il controllo dei progetti ammessi. La suddivisione delle quote esclude Friuli-Venezia Giulia e Toscana, individuate rispettivamente a fine 2024 e gennaio 2025.
Gli importi per gli anni successivi saranno aggiornati come indicato nel Decreto.
Queste misure garantiscono il monitoraggio e la riduzione del radon negli edifici, proteggendo la salute dei cittadini.
Si allegano i decreti