Ass. Donne Geometra – Approvata la legge delega per la riforma fiscale 2023: le principali novità del testo
Si pubblica l’informativa dell’Associazione Nazionale Donne Geometra – Approvata la legge delega per la riforma fiscale 2023: le principali novità del testo.
Nel Consiglio dei Ministri del 16 marzo è stato dato il via libera sul testo della legge delega per la riforma fiscale 2023.Tra le novità principali c’è infatti la riforma dell’Irpef che, per come è stata varata dal Consiglio dei ministri, e secondo quello che riferisce il Mef, garantisce l’equità orizzontale attraverso la riduzione della pressione fiscale. Le aliquote fiscali passano da 4 a 3 e con l’obiettivo della flat tax per tutti. Oltre a questo è previsto anche l’innalzamento a 85 mila euro della soglia della flat tax per gli autonomi disposta nell’ultima legge di bilancio. L’obiettivo del governo, in ultima istanza, è quello dell’imposta unica.
Nel comunicato sono presenti altre novità.
La riforma prevede anche riordino delle aliquote agevolate e l’Iva azzerata per alcuni beni di prima necessità. Si procede anche alla graduale eliminazione delle imposte IRES e IRAP. Queste due azioni sono agganciate a stimoli per l’assunzione in capo alle aziende: l’aliquota IRES, infatti, scende dal 24% al 15% per le aziende che assumono a tempo indeterminato.
Il Consiglio dei Ministri ha altresì approvato un provvedimento, presentato dal Ministero dell’Economia e della Finanza, per la semplificazione della circolazione delle emissioni in forma digitale mediante la sperimentazione Fintech. Il Mef lo definisce un tassello fondamentale e introduce il progetto pilota spiegando che l’obiettivo è quello di consentire agli operatori di mercato di sperimentare l’utilizzo di nuove tecnologie in un ambiente controllato a registro distribuito assicurando un livello di affidabilità delle trasmissioni finanziarie a tutela dei risparmiatori.
E’ stato approvato un dpcm che prevede la nuova organizzazione del Mef. Nasce così un nuovo dipartimento del Ministero al quale vengono attribuite competenze in materia di interventi finanziari in alcuni settori specifici: infrastrutture, sostegno all’export, garanzie pubbliche, sostegno sociale e all’expo, valorizzazione del patrimonio pubblico e gestione delle partecipazioni societarie dello Stato e tutela degli attivi strategici.
ALLEGATO IL COMUNICATO