Ass. Donne Geometra – Abusi edilizi, fiscalizzazione e accertamento di conformità: chiarimenti Consiglio di Stato
Si pubblica l’informativa dell’Associazione Nazionale Donne Geometra – Abusi edilizi, fiscalizzazione e accertamento di conformità: chiarimenti Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato ha fornito nuovi chiarimenti riguardo agli abusi edilizi, alla fiscalizzazione e all’accertamento di conformità degli immobili.
L’amministrazione deve valutare attentamente se sia possibile sostituire la sanzione demolitoria con una sanzione pecuniaria nella fase esecutiva del procedimento, tenendo conto dei presupposti e delle eventuali situazioni di pericolo derivanti dalla demolizione delle parti abusive di un immobile. L’impossibilità di demolire i manufatti abusivi e l’accesso alla fiscalizzazione devono avere una natura oggettiva, non possono essere semplici difficoltà che possono essere superate con costosi accorgimenti.
Il Consiglio di Stato con la Sentenza n.5090/2023 ha sottolineato che, nonostante la mancanza di presupposti e la fase esecutiva ancora non avviata, un ordine di demolizione può essere difficile da eludere. Nel caso specifico, l’ordinanza riguardava la realizzazione di un bilocale abitabile al posto di due box cantina, con un cambio di destinazione d’uso e un aumento volumetrico, considerate opere abusive.
La decisione del Consiglio di Stato ha confermato la legittimità dell’ordine di demolizione, sottolineando che anche in assenza di una fase esecutiva attuata, il principio di precauzione è fondamentale per garantire il rispetto delle norme urbanistiche e la tutela del territorio. In altre parole, se vi è la presenza di elementi oggettivi che dimostrano l’illegalità delle opere abusive, come nel caso in questione, l’ordine di demolizione non può essere eluso facilmente, anche prima della sua attuazione.
ALLEGATA LA SENTENZA